Alzando le spalle nel movimento di Uchiokoshi (dare inizio al movimento), si entra nel momento dell'apertura dell'arco. In questo istante la freccia è lievemente inclinata in modo che la punta risulti un poco più in basso, (ricordandomi della regola del Mizunagare,: una goccia d'acqua scorre sulla freccia dalla cocca alla punta).
In questi giorni al makiwara, stò rivolgendo il mio studio in questa fase importante per la completa e corretta apertura dello Yumi. Questo bersaglio di paglia è davvero eccezzionale, mi ci trovo bene e davvero a mio agio, devo riconoscere d'aver realizzato la grande rigidità che ho nelle spalle nel momento in cui entro in Uchikoshi, momento nel quale vengono sollecitate ad alzarsi verso l'alto, meccanismo questo che và aiutato con una corretta respirazione e rilassatezza.
In questo momento è indispensabile non dimenticare il tenouchi, che alzando l'arco, potrebbe modificarsi creando una spinta shitaoshi, da sotto a sopra, che ho ben capito seguendo i consigli dell'istruttore, compensando il movimento imprimendo una certa forza nella direzione opposta - Uwaoshi - da sopra a sotto.
In Uchiokoshi ho notato anche, un certo spostamento della spalla sinistra, che ho prontamente compensato per evitare di spostare la centratura del corpo rispetto al piano verticale, che andrebbe a smontare tutto quello che si è costruito fino a quel momento.
Può sembrare facile aprire un'arco, ma nel caso dello Yumi, l'arco Giapponese, non si apre con le mani tirando, ma aprendo le scapole, e per comprendere bene il movimento, bisogna superare diversi step con calma e studio del corpo, unita una buona respirazione.
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